Energia e alimenti PARTE 1

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Energia e alimenti

Successivamente alla serata “Kinesiologia e stress” presentata presso la scuola di cucina “La Sanamente”, tra me e Vanessa è nata una collaborazione professionale con lo scopo di creare maggiore informazione e divulgazione oltre che ad aumentare la proposta operativa e professionale di entrambi.

In occasione del prossimo Open Day in data 13 gennaio presso “La Sanamente” dove saremmo presenti entrambi, ho il piacere di introdurvi un nuovo punto di vista tra gli alimenti e l’energia ad essi associata per un nostro maggior benessere.

Simoneton, ingegnere francese, ha speso ben 20 anni facendo ricerche sull’effetto che gli alimenti possono avere sul corpo umano. Assodato che qualunque forma di vita sia animale che vegetale emette una certa quantità di radiazioni, esseri umani compresi, si chiese quali  radiazioni fossero benefiche per il corpo e quali invece nocive. Con una particolare strumentazione riuscì a quantificare le radiazioni e notò che l’essere umano emette dalle 6200 alle 7000 Angstrom (specifica unità di misura), al di sotto di queste l’organismo non può mantenersi in un buono stato di salute.

Il nostro organismo per mantenersi ad una lunghezza d’onda di 6500 A o superiori, ha la necessità di adattarsi continuamente all’influenza di ogni tipologia di radiazioni che provengono dall’ambiente. Ma cos’è quindi che emette radiazioni ? TUTTO ! dal wi-fi, smartphone, pensieri, emozioni, parole, alimentazione, medicamenti, radiazioni solari, e molto altro..

Come possiamo quindi mantenerci in un buono stato di salute? In molti modi ! oggi scopriamo assieme uno dei molteplici aspetti, ovvero l’alimentazione !

Delle prove effettuate in laboratorio hanno dimostrato che gli alimenti sintetici nonostante forniscano un’adeguata alimentazione dal punto di vista quantitativo-calorico, non lo siano altrettanto dal punto di vista qualitativo. Questo per dirvi che oltre ai consueti macroelementi (carboidrati, proteine, grassi ecc) gli alimenti per essere di elevatà qualità devono possedere delle “vibrazioni energetiche” capaci di mantenere o aumentare la vita.

Simoneton quindi studiò e suddivise un gran numero di alimenti in quattro grandi categorie:

 

 

Le qualità vibrazionali e vitali dei cibi.

1 – ALIMENTI SUPERIORI con vibrazioni sopra i 6500 A:

  • Tutta la frutta fresca ben matura e relativi succhi (fatti in casa e subito ingeriti).
  • Quasi tutti gli ortaggi ed i legumi crudi o cotti con temperatura non superiore ai 70 gradi.
  • Il grano, i farinacei, la farina ed il pane integrale ed i dolci fatti in casa.
  • Tutta la frutta oleaginosa ed i loro oli essenziali, le olive, le mandorle, i pinoli, le noci, i semi di girasole, le nocciole, la noce di cocco e la soia.
  • Il burro freschissimo di giornata, i formaggi NON fermentati, la crema del latte e le uova di giornata.

2 – ALIMENTI DI APPOGGIO, con vibrazioni da 6500 a 3000 A: 
– Il latte fresco appena munto, il burro normale, le uova non di giornata, il miele, lo zucchero di canna, il vino, l’olio di arachidi e le verdure scottate in acqua bollente.

3 – ALIMENTI INFERIORI, con vibrazioni dai 3000 in giù:
– La carne cotta, i salumi, le uova dopo il 15 giorno, il latte bollito, il the, il caffè, le marmellate, il cioccolato, il pane bianco, tutti i formaggi fermentati. Questi alimenti sono quasi tutti proteici e basta una piccolissima deficienza del fegato o dell’apparato digerente, affinché diventino intollerabili per l’organismo.

4 – ALIMENTI MORTI, senza alcuna vibrazione:
– Le conserve alimentari, le margarine, tutte le pasticcerie ed i dolci fatti con farina raffinata e prodotti industriali, i liquori e gli alcolici, lo zucchero raffinato (bianco).
Anche la freschezza degli alimenti è un fattore di primaria importanza. Alcuni procedimenti, che normalmente vengono usati in cucina, alterano o distruggono alcune qualità dei nostri cibi, un esempio ce lo forniscono le pentole a pressione e la cottura in acqua bollente. I cibi cucinati a vapore conservano invece parte delle loro proprietà.
Gli alimenti conservati mediante la “pastorizzazione“, NON contengono quasi più nulla delle loro qualità vibrazionali (irradianti); mentre quando sono trattati con processi disidratanti, le conservano in gran parte.

 

Ogni alimento che naturalmente contiene un elevato potere vitaminico ha sicuramente ottime vibrazioni. Questi cibi se assunti con una dieta vegetariana intelligente, sono sufficienti al mantenimento della vita. Fra gli alimenti superiori, i frutti maturi hanno tutti una lunghezza d’onda tra gli 8000 ed i 10.000 A. Le loro vibrazioni vengono liberate nello stomaco, dando una sensazione di benessere. Affinché le mucose ne traggano il maggior profitto è opportuno mangiare la frutta a digiuno, cioè al mattino o nel tardo pomeriggio.

Possibilmente non assumere la frutta non matura, come spesso viene venduta, le sue vibrazioni non sono valide per l’organismo; lo prova il fatto che sono di difficile digestione. Quanto detto per la frutta è valido anche per le verdure.

Le qualità vibratorie degli alimenti non resistono oltre i 70 gradi, qualsiasi cottura che superi questi valori rende il cibo povero di elementi vitali. Le eccezioni sono fatte per la patata, che una volta cotta al forno o nell’acqua presenta ancora circa 6500 A, barbabietola, carota, ramolaccio che, quando sono maturi, misurano dai 7000 agli 8000 A. La stessa rilevazione si ottiene dai legumi freschi e maturi (fagioli, fave, piselli, lenticchie).

La base del nutrimento umano è rappresentato dagli zuccheri, questi intesi per la maggior parte da cereali integrali come frumento, orzo, miglio, avena, riso ecc. (ricordo che i non integrali ovvero quelli lavorati industrialmente sono privi o quasi di vibrazioni). Questi alimenti hanno una vibrazione dai 9.000 a 10.000 A (chicco o grano spezzato, non farina). Gli oli hanno all’incirca le stesse vibrazioni del frutto da cui provengono. L’olio di oliva, ad es., misura 8500 A e, dopo 6 anni, arriva a 7500 A. l’olio di oliva decolorato e deodorizzato abbassa le vibrazioni a 4000A e gli oli estratti con solventi dalle sanse non ne contengono più.

Gli studi del Simoneton hanno dimostrato che il latte vaccino non è un alimento adatto per la salute dell’uomo. Alla mungitura presenta 6500 A; dopo 6 ore 6000; dopo 14 ore 5000; dopo 18 ore 4000; dopo 48 ore 2000; dopo 56 ore 1000 A e dopo la pastorizzazione quasi 0 (zero) A.
Il burro perde di giorno in giorno la sua vibrazione, dopo 40 giorni non ne ha più del tutto. Tuttavia la conservazione in frigorifero rallenta questo processo. Le uova appena deposte danno 6500 A, sono perciò identiche alle vibrazioni di una persona sana; la polvere d’uovo, invece, non contiene più nulla: è solo cenere morta!.

Quindi come abbiamo visto, gli alimenti danno più o meno benefici in base alla loro classificazione.

Ma sarà così per tutti ? ovviamente no !

Nel prossimo articolo scopriremo com’è possibile scoprire per ognuno di noi quali alimenti aumentano o diminuiscono le nostre vibrazioni perché.. ognuno di noi è unico, nel vero senso della parola !

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A presto !

Un abbraccio, Filippo.

 

Scritto da Filippo Beghini per La Sanamente.it

Filippo Beghini

Dottore in scienze motorie

Personal trainer

Istruttore kinesiologia metodo TFH

 

Contatti:

cellulare: 3406646020

mail: fisikamente.bf@gmail.it

facebook: Fisikamente (clicca qui)

 

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

1) Dr. A. George Wilson, A New Slant to Diet,
Standard Research Laboratories, 10th, Ave. and Jersey St., Dencver, Colorado (U.S.A.), 1960.

2) André Simoneton, Radiations des Aliments,
Le Courrier de Livres, Paris.

3) A. Taum, G.P. Vanoli, Guida alla salute naturale, pagg. 243-246,
Guide Vanoli, via A. Cesalpino 26/a, 20128 Milano, 1991.

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