Energia e alimenti PARTE 2 – tutta la verità sulle calorie

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Eccoci pronti con la seconda parte dell’articolo “Energia ed alimenti”!

Sono quasi pronto a svelarvi come scoprire per ognuno di voi come capire quando un alimento aumenta o diminuisce le vibrazioni del nostro corpo; prima però soffermiamoci un attimo a capire in maniera sommaria cosa sono le calorie.

Conosciamo le calorie!

Cosa sono e come si misurano? Dalla dietologia ufficiale ci viene insegnato dalla dietologia ufficiale che nel momento in cui noi consumiamo un pasto più o meno complesso mettiamo in atto quel processo chiamato digestione. Questa inizia nella bocca, passa nello stomaco, giunge nell’intestino tenue per l’assorbimento dei nutrienti e termina con l’escrezione. Durante l’assorbimento per opera dell’ossigeno i nutrienti vengono “bruciati” come tanti piccoli fuochi tramite una trasformazione chimica chiamata ossidazione la quale produce calore.
Il calore (energia termica o calorie), che un alimento è in grado di produrre, può essere misurato con una speciale apparecchiatura di laboratorio. Tale misura viene espressa in “calorie” (unità di energia termica). Una caloria corrisponde alla quantità di calore capace di far aumentare di 1° C la temperatura di 1 litro d’acqua.

Le calorie fornite dai principi nutritivi sono le seguenti:

1 grammo di proteine produce circa 4,5 calorie,
1 grammo di grassi produce circa 9 calorie, 

1 grammo di carboidrati produce circa 3,75 calorie, 
1 grammo di alcool etilico produce circa 7 calorie.

Il concetto di caloria però è incompleto e ingannevole. Perché ?

Perché le calorie derivanti dagli alimenti sono misurate facendo bruciare gli alimenti in laboratorio. Questa misurazione prende in considerazione solamente quante calorie vengono apportate dagli alimenti ma non vengono prese in considerazione quante calorie in nostro corpo necessita per digerire, assimilare e smaltire le tossine derivanti dalla digestione dei diversi alimenti.

Il Dr. Wilson, ha constatato che un alimento introdotto nel corpo umano, si trova in un ambiente assai diverso da quello in cui viene “bruciato” per valutarne le calorie. Questa verifica è stato fatta misurando il flusso di energia nervosa nel corpo prima e dopo pasti composti di vari tipi di alimenti.
Si è così visto che certi alimenti costringono il corpo ad un grande dispendio di energia per poterli utilizzare. Questa manifestazione energetica ha portato a credere che gli alimenti in oggetto accrescano l’energia corporea, mentre è vero il contrario: terminati i processi digestivi ed assimilativi il corpo si ritrova con le riserve energetiche diminuite.

Ma eccoci al dunque che tanto aspettavate.. come si può capire come un alimento aumenta o diminuisce l’energia del nostro corpo ? beh, semplice ! con la kinesiologia !

Kinesiologia e compatibilità degli alimenti

La kinesiologia, lavorando mediante test muscolare il quale ricava informazioni non sulla forza del muscolo ma sulla velocità di risposta del medesimo è in grado di valutare, a livello energetico, se una determinata emozione, stimolo fisico, ambientale o come in questo caso alimento crei una risposta disorganizzata e quindi stress nel corpo della persona testata.

I test possono darci informazioni a livello di compatibilità energetica con gli alimenti permettendoci di capire quando una sostanza è:

  • Biocida, diminuisce l’energia del corpo (il corpo spende più energia nell’assimilazione rispetto a quanto     quell’alimento possa apportare).
  • Biostatica,mantiene l’energia del corpo (la spesa energetica tra assimilazione ed apporto è uguale).
  • Biogena, aumenta l’energia del corpo (la sostanza apporta più energia di quanto il corpo ne impieghi per l’assimilazione).
  • Inoltre possiamo avere delle informazioni più precise per quanto riguarda le sostanze biocide circa su quale organo vadano a creare una disarmonia energetica.

Viene spontaneo a questo punto chiedersi “Perché determinati alimenti creano risposte diverse nel corpo?”.

La risposta non è per nulla semplice e univoca. Ogni alimento possiede una propria “vibrazione” ed ogni soggetto possiede un’individualità biochimica. Secondo la MTC (Medicina Tradizionale Cinese) ogni organo oltre alla funzione fisiologica ha anche delle funzioni energetiche, riferite al meridiano. Ad esempio il meridiano Milza-Pancreas va in squilibrio quando si presentano pensieri ossessivi, eccesso di preoccupazione, inquietudine. Il meridiano di Fegato quando manca la perseveranza o si presenta un eccesso di rabbia ecc..

Proprio in virtù del fatto che ognuno di noi possiede un’individualità biochimica e quindi delle reazioni uniche e soggettive verso qualsivoglia forma di stress, vien da sé che ognuno avrà anche degli squilibri energetici “unici” a livello organico. Non sono quindi gli alimenti ad essere incompatibili con noi ma al contrario siamo noi che in determinati momenti non siamo in grado di trarre il massimo beneficio dalle “vibrazioni” di alcuni di questi.

Migliorando il nostro stato energetico saremo in grado di trarre nuovamente il massimo da questi.

Altre cause di incompatibilità possono essere:

  • Scarsa varietà di alimenti nella propria alimentazione.
  • Ripetitività nell’assunzione di alcuni alimenti creando quindi delle tossicità nell’organismo.
  • Ancore emotive con alcuni alimenti.

Ma quindi, la classificazione delle quattro categorie è sempre vera? Putroppo no.

Come ogni persona ha un’impronta digitale unica, anche ogni specifico alimento ne ha una propria. Quindi “l’impronta digitale” del riso sarà diversa da quell’orzo e da quella del frumento ecc.. Ogni alimento quindi può essere biogeno, biostatico o biocida a seconda del nostro stato momentaneo in base all’ energia complessiva del nostro organismo.

Inoltre un alimento di appoggio o inferiore (categoria 2 e 3) possono essere biogeni (aumentano l’energia del sistema) per il nostro organismo come per contro un alimento superiore (categoria 1) può essere biocida (diminuisce l’energia del sistema). Il test muscolare kinesiologico può darci delle informazioni riguardanti la risposta energetica dello specifico alimento che sarà specifica solamente per il soggetto testato.

 

Vuoi saperne di più? Contattami !

Un abbraccio, Filippo.

Scritto da Filippo Beghini per La Sanamente.it

Filippo Beghini

Dottore in scienze motorie

Personal trainer

Istruttore kinesiologia metodo TFH

 

Contatti:

cellulare: 3406646020

mail: fisikamente.bf@gmail.it

facebook: Fisikamente

 

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

1) Dr. A. George Wilson, A New Slant to Diet,
Standard Research Laboratories, 10th, Ave. and Jersey St., Dencver, Colorado (U.S.A.), 1960.

2) André Simoneton, Radiations des Aliments,
Le Courrier de Livres, Paris.

3) A. Taum, G.P. Vanoli, Guida alla salute naturale, pagg. 243-246,
Guide Vanoli, via A. Cesalpino 26/a, 20128 Milano, 1991.

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